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2016: Anno del Centenario

In occasione del Centenario della fondazione della «Biblioteca Libertaria» di Castel Bolognese 1916 – 2016

Vaso, creta o fiore?

Ciclo  di iniziative sulla Educazione libertaria       Castel Bolognese, ottobre-dicembre 2016

In collaborazione con la Assemblea degli Anarchici Imolesi e con la Biblioteca Comunale «Luigi Dal Pane» di Castel Bolognese

VolantinoVasoCretaFiore

► locandina in pdf                                  ► depliant pieghevole in pdf

► Dossier Educazione libertaria/ Scuole pubbliche non statali e…, a cura di Francesco Codello, «A», a. 46, n. 409, estate 2016/ Andrea Papi, Educazione libertaria e dintorni. Resoconto dell’incontro con Francesco Codello, «Umanità Nova», a. 96, n. 34, 20 novembre 2016/ Rino Ermini, Insegnanti di convinzione libertaria nelle scuole istituzionali (appunti per un intervento) [testo preparato per il seminario tenutosi a Imola, presso l’Asfai, il 26 e 27 novembre 2016]/ Andrea Papi, Educazione libertaria e scuola istituzionale, «A», a. 47, n. 414, marzo 2017.

► Conferenza di Francesco Codello (videoregistrazione) ► Conferenza di Giulio Spiazzi (videoregistrazione)                                    ► Conferenza di Stefano d’Errico e Luciano Nicolini (videoregistr.)


Amedeo Bertolo  (1941-2016)

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Il 22 novembre 2016 a Milano, dove era nato nel 1941 e dove risiedeva, è morto Amedeo Bertolo, 75 anni, noto esponente del movimento anarchico e intellettuale di prestigio. Nel 1962 aveva rapito il vice-console spagnolo Isu Elias,  ottenendo l’annullamento di condanne a morte nella Spagna franchista. Docente universitario ad Agraria, nel 1971 fondò la rivista anarchica “A”, nel 1976 il Centro Studi Libertari/Archivio G. Pinelli, nel 1986 la casa editrice Elèuthera. Con lui scompare una delle figure di maggior rilievo dell’anarchismo italiano della seconda metà del Novecento.

► Comunicato del Centro Studi Libertari di Milano/ Circolo Berneri (Bologna), Ricordando Amedeo Bertolo , «Umanità Nova», a. 96, n. 36, 4 dicembre 2016/ Ricordando Amedeo Bertolo/ Lasciamo il pessimismo per tempi migliori, «A», a. 47, n. 413, febbraio 2017.

► Amedeo Bertolo, Lasciamo il pessimismo per i tempi migliori,  «Volontà», a. 37, n. 3, luglio-settembre 1983.

► Amedeo Bertolo, Potere, autorità, dominio: una proposta di definizione, «Volontà», a. 37, n. 2, aprile-giugno 1983.

► Amedeo Bertolo, La gramigna sovversiva, «Interrogations», n. 17-18, giugno 1979.

► Paolo Finzi, Un invito a pranzo con pistola. A colloquio con Amedeo Bertolo, «A», a. 7, n. 58, giugno 1977.


Claudio Pavone (1920-2016)

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Il 29 novembre 2016 è morto Claudio Pavone, tra i più autorevoli storici italiani e uno degli ultimi grandi maestri. Nato nel 1920, ha scritto libri importanti, capaci di cambiare il nostro sguardo sulla storia. Di famiglia borghese, prese parte alla Resistenza e nel dopoguerra fu archivista e docente universitario.  Nel saggio La continuità dello Stato: istituzioni e uomini dimostrò che in Italia vi era stata una sostanziale continuità delle istituzioni statali, degli apparati burocratici e dei funzionari, nel passaggio tra il regime fascista e la democrazia. Nella sua opera più celebre, Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza (1991), basandosi su una amplissima documentazione e con lucide argomentazioni sorrette da una grande finezza interpretativa, sostenne che nella Resistenza si erano intrecciate tre diverse guerre: patriottica contro l’invasore tedesco, civile tra italiani fascisti e antifascisti,  di classe tra rivoluzionari e borghesia. Un testo che rappresenta una pietra miliare della storiografia italiana del Novecento.

► Antonio Carioti, Morto lo storico Claudio Pavone,  «Corriere della Sera», 29 novembre 2016/  Simonetta Fiori, E’ morto Claudio Pavone, «La Repubblica», 29 novembre 2016/ Sergio Luzzatto, Resistente nella “guerra civile”, «Il Sole 24 Ore», 4 dicembre 2016/ Giuseppe Galzerano, L’ultimo viaggio a Torchiara dell’ex partigiano Claudio Pavone, «La Città» (Salerno), 3 dicembre 2016.

► Gianpiero Landi, Sulla Resistenza. A colloquio con Claudio Pavone, «A» (Milano), a. 23, n. 201, giugno-luglio 1993.


 FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA (1945-2015)  MEMORIA MILITANTE, ESPERIENZE TERRITORIALI
CONVEGNO STORICO NEL 70ESIMO DELLA FONDAZIONE

IMOLA, 22 ottobre 2016. Sala dell’Annunziata, via F.lli Bandiera, 17

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► manifesto in pdf                                 ► programma in pdf

Pubblicati gli Atti del Convegno di studi (Imola,  Archivio storico della Federazione anarchica italiana, 27 settembre 2014)

            La rivoluzione scende in strada       La Settimana Rossa nella storia d’Italia  1914-2014

a cura di Antonio Senta, Milano, Zero in condotta, 2016, p. 205

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► leggi la scheda editoriale


REGGIO EMILIA
BIBLIOTECA PANIZZI – SALA DEL PLANISFERO venerdì 30 settembre 2016 – ore 17.30
presentazione del libro

L’anarchismo italiano
Storia e storiografia

a cura di Giampietro Berti e Carlo De Maria
(Biblion Edizioni, 2016)

ne discutono, insieme ai curatori
Roberto Balzani (Università di Bologna)
Fiorenza Tarozzi (Università di Bologna)
coordina
Alberto Ferraboschi (Biblioteca Panizzi)
presentazione di
Giordano Gasparini (Direttore Biblioteca Panizzi)

► vedi il cartoncino invito in pdf


900fest 2016

Festival di storia del Novecento – Forlì 5-9 ottobre

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► programma in pdf                                ► link diretto al sito 900fest


Convegno di studi sulla rivoluzione spagnola (1936) – Imola, Archivio Storico della FAI, 23 luglio 2016

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Convegno Spagna 1936

► locandina in pdf


Una rara fotografia di Luigi Fabbri insieme a un gruppo di esuli a Lugano per i fatti della Settimana rossa (1914).
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1. Franceschi (Parma), 2. Cecconi (Jesi), 3. Meledandri (Bari), 4. Guerri (Jesi), 5. N.N. (Ravenna), 6. Bucchi (Ancona), 7. Graziani (Alfonsine), 8. Foschini (Voltana), 9. N.N. (Imola), 10 Capanna (Monsanvito), 11. Ing. Rocchetti (Monsanvito), 12. Martorelli (Chiaravalle), 13. Moriconi (Spello), 14. Mancini (ospite di Jesi), 15. Avv. Cappuccino (Foligno), 16. Monina (Jesi), 17. Fabbri (Fabriano), 18. Antonellini (Voltana), 19. Vella (Piacenza), 20. Tega (Spello), 21. Zappelli (Jesi), 22. Piermattei (Roma), 23. Bigi (Jesi), 24. Zannoni (Jesi). Testo e firme: Lugano 5.8. 1914 – All’amico Giuseppe Guerri per ricordo del comune esilio. Seguono firme di cui due di Alfredo Zannoni, Ferruccio Bigi, Ugo Galtunni, A. Tega, A. Pedrini. [dal libro di Cascia Aroldo e Rosini Patrizia, Bandiera rossa sul campanile. Antifascisti (e fascisti) a Jesi, Ancona, Affinità elettive, 2014, pp. 248].

[Si ringrazia il Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi]


Presentato alla Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna il volume La biblioteca perduta di Luigi Fabbri. Mille titoli di editoria sociale (1871-1926), a cura di Massimo Ortalli, Bologna, Bononia University Press, 2015.

Bologna, Biblioteca dell’Archiginnasio / Sala dello Stabat Mater, Piazza Galvani I – mercoledì 18 Maggio 2016, ore 17.30. Con la  partecipazione di: Massimo Ortalli, Giuseppe Savini, Fiorenza Tarozzi.

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Vedi il cartoncino invito.


Serata dedicata a Luigi Fabbri

Presentati a Castel Bolognese due recenti libri pubblicati a cura di Massimo Ortalli, con la presenza del curatore e introduzione di Gianpiero Landi.

Venerdì 6 maggio 2016, ore 20,45 – Teatrino del Vecchio Mercato [in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane”]

La Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese (RA) ha organizzato una serata dedicata all’intellettuale e militante anarchico Luigi Fabbri, in occasione della recente pubblicazione di due libri che lo riguardano, entrambi curati da Massimo Ortalli. Il primo testo è un inedito che viene pubblicato per la prima volta ora a distanza esattamente di un secolo dalla sua composizione: Luigi FABBRI, La prima estate di guerra. Diario di un anarchico (1 maggio-20 settembre 1915), con prefazione di Roberto Giulianelli, Pisa, BFS, 2015. L’altro volume è un catalogo che racconta le vicende e descrive la consistenza di un importante fondo librario ritrovato e recuperato di recente: La biblioteca perduta di Luigi Fabbri. Mille titoli di editoria sociale (1871-1926), Bologna, Bononia University Press, 2015.

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► Leggi il comunicato stampa                             ► volantino

Pubblicata sul mensile forlivese «Una Città» (n. 228, febbraio 2016) una interessante intervista a Massimo Ortalli e Giuseppe Savini sulla acquisizione della biblioteca di Luigi Fabbri e sulla più generale attività culturale della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola:  Il senso di una fondazione.

► Antonio Castronuovo, La biblioteca dell’anarchico Luigi Fabbri. Una vicenda avventurosa tra Santa Sofia e Imola, «La Piê»,  a. 85, n. 4, luglio-agosto 2016.


18 marzo 2016: inaugurazione del nuovo sito della Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”

Nell’anniversario della proclamazione della Comune di Parigi (18 marzo – 28 maggio 1871), una data tradizionalmente cara a tutti gli anarchici romagnoli e commemorata in particolare a Castel Bolognese in epoca pre-fascista con iniziative pubbliche, la Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” è lieta di presentare ufficialmente questo suo nuovo sito web. Scopo del sito è anzitutto quello di documentare la storia e l’attività svolta dalla Blab,  e di presentare i fondi documentari in essa conservati e le modalità per accedervi e utilizzarli. Il sito tuttavia ha ambizioni più ampie. Nelle nostre intenzioni dovrebbe diventare un efficace strumento in più per la ricerca e l’approfondimento delle tematiche relative alla storia (con un’attenzione particolare al territorio delle province emiliano-romagnole) e all’attualità dell’anarchismo e correnti libertarie. Questo è il nostro programma. Questo è il nostro impegno.

[Il presente sito sostituisce i due precedenti della Blab, che non sono aggiornati da alcuni anni e non sono da considerarsi più validi].

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Per la Comune di Parigi a Castelbolognese. Ricordi di Nello Garavini, tratti dalle sue “Testimonianze”, «Il Castello», a. 31, n. 1, luglio 2010.


Il mondo cambia: come è cambiato l’anarchismo? Convergenze e divergenze

Seminario con Eduardo Colombo e Tomás Ibáñez
Ateneo degli Imperfetti, Marghera-Venezia, 7 – 8 maggio 2016
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► comunicato stampa                              ► depliant


Parlano di noi

► Giorgio Nebbia, Salviamo le biblioteche ambientali, «CNS Ecologia Politica», a. 26, n. 4, aprile 2016.
[L’articolo è occupato per metà da una presentazione della Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”. L’interesse dell’autore e la pubblicazione in una rivista ecologista online appaiono motivati soprattutto dalla presenza nella Blab del Fondo Carlo Doglio].
► Elena Bignami, “La nostra vita è la battaglia quotidiana. Una coppia anarchica al tempo della Prima guerra mondiale negli scritti di Maria Rossi Molaschi, «La camera blu», Rivista di Studi di Genere, numero monografico su “La Grande Guerra: esperienze e scritture di donne”, vol. 11, n. 13, 2015.
[Il saggio si incentra soprattutto sulle figure degli anarchici milanesi Maria Rossi e Carlo Molaschi, compagni di vita e di attività politica, ed è largamente basato – in modo esplicitamente dichiarato – su fonti contenute nel Fondo Maria Rossi Molaschi conservato presso la Biblioteca Borghi].
L’intero numero della rivista online «La camera blu» al seguente link:

In occasione del Trentennale della fondazione della Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” – Società Cooperativa (1985-2015)
Presentato a Castel Bolognese il libro di Antonio Senta Utopia e azione.  Per una storia dell’anarchismo in Italia (1848-1984) (Milano, Elèuthera, 2015), con l’autore Antonio Sentae lo storico Jacopo Frey. Introduzione di Gianpiero Landi.

Mercoledì 4 novembre 2015, ore 20,45 – Teatrino del Vecchio Mercato [in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane”]

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► Andrea Papi, Presentato a Castel Bolognese il libro Utopia e azione (pubblicato in «Umanità Nova», a. 95, n. 36, 22 novembre 2015 e in «Cenerentola», a. 14, n. 185, dicembre 2015).


Presentato presso la Biblioteca Comunale di Imola il libro La biblioteca perduta di Luigi Fabbri. Mille titoli di editoria sociale (1871-1926), Bologna, Bononia University Press, 2015, con la partecipazione del curatore Massimo Ortalli e di Gianpiero Landi in rappresentanza della Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”.

Imola, Biblioteca Comunale, sabato 6 febbraio 2016, ore 10,30.

Vedi il cartoncino invito della BIM.


Pubblicato in «A rivista anarchica» (a. XLV, n. 403, dicembre 2015/ gennaio 2016) un corposo Dossier su Carlo Doglio, curato da Stefania Proli e Gianpiero Landi.

Scritti di Franco Bunçuga, Daniele Doglio, Massimiliano Ilari, Franco La Cecla, Gianpiero Landi, Letizia Montalbano, Giorgio Nebbia, Stefania Proli, Michele Salsi e due articoli di Carlo Doglio, con bibliografia  a cura di Stefania Proli.

Carlo Doglio (Cesena 1914 – Bologna 1995), è una figura stimolante nella storia del pensiero anarchico del secondo dopoguerra. Urbanista, docente universitario, per un intenso periodo anche militante anarchico ed editore, ha contribuito a far conoscere in Italia le riflessioni e le opere dell’urbanista e sociologo statunitense Lewis Munford,  ispirate a nuove e più avanzate forme di socialità. L’anarchico russo Pëtr Kropotkin come riferimento generale. Le numerose frequentazioni con personalità della cultura, estranee all’anarchismo ma con interessanti riflessioni ed esperienze concrete di segno anche libertario, da Danilo Dolci ad Adriano Olivetti. Per ricordarlo, si sono tenute tra il novembre 2014 e il maggio 2015 due iniziative, a Bologna (in occasione del centenario della nascita) e a Parma (per il ventennale della morte). Nel Dossier sono pubblicate alcune delle relazioni, più altri contributi.

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Tra i vari interventi, tutti stimolanti e di grande interesse, segnaliamo in particolare quello di G. Landi, L’avventura intellettuale di un uomo aperto, che ci riguarda da vicino perché tra l’altro ricostruisce le vicende e la consistenza del Fondo Carlo Doglio, attualmente conservato presso la Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”.

Per l’intero Dossier Carlo Doglio cliccare qui.


Ficedl 2016

Sabato 9 – domenica 10 aprile 2016 al Circolo Anarchico Berneri,  piazza di porta S. Stefano 1,  Bologna
Incontro internazionale della Federazione internazionale dei centri studi e di documentazione libertari (Ficedl)

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Cos’è la Ficedl?

La Fédération internationale des centres d’études et de documentation libertaires (FICEDL) è un organismo di coordinamento internazionale tra gli istituti che si occupano di documentazione relativa ai movimenti anarchici, nata a Marsiglia nel 1979. Il suo scopo fondante è creare una rete di sostegno reciproco e di scambio di informazioni, oltre a garantire una supervisione collettiva sulla conservazione del patrimonio culturale di tutto il movimento libertario. La Federazione, che non ha struttura e organico propri, si riunisce in incontri periodici organizzati a rotazione dai vari istituti aderenti cercando di impostare una politica di cooperazione, tenendo conto delle specificità di ciascun centro. L’adesione alla Federazione si basa su un “patto associativo”. Ci si incontra in tutta Europa ogni due anni.

Per approfondire vedi la pagina Ficedl in questo sito.

Ficedl Milano 1987

Riunione Ficedl a Milano novembre 1987