OSVALDO BAYER (1927-2018)
La scomparsa dell’intellettuale argentino, storico, anarchico, giornalista sempre contro il potere, romanziere e insegnante.

► Francesca Lazzarato, La Patagonia ribelle di Osvaldo Bayer, «Il Manifesto», 28 dicembre 2018 / Gianni Alioti, L’attivismo della coerenza, «A», n. 433, aprile 2019.
In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Armando Borghi (1882-1968)
Convegno di Studi
Le organizzazioni nazionali del movimento anarchico nell’Italia repubblicana (1943-2018)
Relazioni di: Pietro Adamo, Giulio Angeli, Franco Bertolucci, Gianfranco Careri, Francesco Codello, Pasquale Iuso, Gianpiero Landi, Lorenzo Pezzica, Giorgio Sacchetti, Franco Schirone.
► Locandina ► Comunicato (con programma)
► Videoregistrazione ► Foto Convegno
Centro di documentazione contro la guerra
Mercoledì 28 novembre 2018 ore 20.30
a cura del “Centro di documentazione contro la guerra”
incontro-discussione su:
La conferenza di Palermo sulla Libia.
Continua la guerra per la spartizione
dell’Africa e contro gli immigrati
Archivio Primo Moroni ─ Calusca City Lights ─ CSOA Cox 18
via Conchetta 18 – Milano (M2 Romolo, bus 90/91 e 47, tram 3)
Alessandro Galli
Il 14 ottobre 2018 è morto a Bologna l’anarchico Alessandro (“Sandro”) Galli. Nel 1980, con un lungo sciopero della fame, in cui mise seriamente in gioco la propria vita, riuscì a ottenere l’abolizione del giuramento per gli insegnanti e per i dipendenti degli enti pubblici. Contribuì così a rendere gli insegnanti italiani, i dipendenti comunali e statali maggiormente liberi nell’esercizio delle proprie funzioni e consapevoli dei propri diritti. Era un uomo dal carattere ostinato e talvolta ruvido, ma anche un buon amico.

► Circolo Anarchico Berneri (Bologna), Addio Sandro Galli, uomo libero, «Umanità Nova», a. 98, n. 33, 2 dicembre 2018 / Gianni Sartori, In memoria di Sandro Galli…, «La Bottega del Barbieri», 26 novembre 2018.
“ADDIO A GALLI L’ANARCHICO PROFESSORE. Tutto il Parlamento alla fine gli diede ragione. La norma che imponeva ai pubblici funzionari di giurare fedeltà allo Stato fu abolita. Fu merito di un uomo, un uomo solo, e della sua laica, libertaria testardaggine. Si chiamava Alessandro Galli, era un professore bolognese di applicazioni tecniche, ed è morto due giorni fa. Anarchico, si rifiutò di giurare il contrario dei suoi ideali. Gli consigliarono di fingere, “è solo una formalità”, non volle. Presero provvedimenti. Lui iniziò uno sciopero della fame, vero, di quelli che ti portano oltre la soglia. Fu ascoltato. Una parlamentare bolognese, Giancarla Codrignani, prese a cuore il caso. Il sindaco Renato Zangheri pure. Il presidente Sandro Pertini anche. Quell’imposizione fu cancellata. Chi conobbe Galli dice che non era una persona facile. A maggior ragione, la sua storia dimostra che non servono santi alla giustizia: ha sufficiente forza da sola. Ma a volte le serve che si levi una voce. Dunque addio e grazie, cocciuto, libero professor Galli, da parte di tutti noi “. (Michele Smargiassi, «La Repubblica Bologna», 16 ottobre 2018).
► Reginaldo Palermo, Torna il giuramento per i docenti, abrogato nel 1981 grazie a Sandro Galli, «Tecnica della Scuola», 14 aprile 2019.
900Fest 2018
► Programma (link diretto al sito)
CUCINE DEL POPOLO

Convegno Internazionale CUCINE SENZA CONFINI
5 – 7 Ottobre 2018
Massenzatico (Reggio Emilia)
► Presentazione ► Programma Convegno
Pensiero e azione:
l’anarchismo come comunità militante e scelta di vita
Ateneo degli Imperfetti, Via Bottenigo, 209 – Marghera-Venezia
Seminario organizzato dal Laboratorio Libertario/Ateneo degli Imperfetti di Marghera e dal Centro studi libertari/Archivio Giuseppe Pinelli di Milano a partire dalle riflessioni e dalle biografie militanti di Amedeo Bertolo e Eduardo Colombo.
- Mimmo Pucciarelli (Lyon), Due biografie militanti tra anarchismo politico e anarchismo esistenziale
- Marianne Enckell (Lausanne), Sono diventata adulta con loro…
- Nico Berti, Le ragioni del pensare anarchico
- Tomás Ibáñez (Barcelona), Convergenze e divergenze nel pensiero di Amedeo Bertolo e Eduardo Colombo
Parlano di noi
Pubblicata sul mensile «R&D/Cult»(RavennaeDintorni) una pagina sulle biblioteche di Castel Bolognese, in cui è dato grande spazio all’esperienza della Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”
► Elettra Stamboulis, Tra le “fragili carte” degli anarchici e la biblioteca dedicata a un socialista, «R&D/Cult», n. 40, giugno 2018, p. 25.
► Comunicato stampa ► Locandina
► Slides proiettate dai relatori durante l’incontro
► Resoconto di Luciano Nicolini (“Cenerentola”, n. 214)
Giordana Garavini (1924-2018)
Con profondo dolore i soci della Cooperativa Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”
annunciano la morte, avvenuta il 16 marzo 2018 del Presidente Onorario
Giordana Garavini
Nata a Milano nel 1924 in una famiglia di anarchici, aderì in giovanissima età agli ideali libertari a cui restò poi coerentemente fedele per tutta la vita. Cresciuta in Brasile, a Rio de Janeiro, dove i genitori erano emigrati per sfuggire alle persecuzioni fasciste, rientrò in Italia nel 1946, stabilendosi definitivamente a Castel Bolognese, città natale dei genitori. Militante della Federazione Anarchica Italiana fin dalla fondazione, contribuì nel 1973 alla rinascita della Biblioteca Libertaria e poi nel 1985 alla costituzione della Cooperativa che la gestisce. Vice-presidente e poi Presidente della Cooperativa, a cui dedicò con passione per anni tantissime energie, lasciò ogni incarico nel 2014 per limiti di età e ragioni di salute, continuando fino alla fine a interessarsi della Biblioteca da semplice socia. Raro esempio di coerenza e di fedeltà agli ideali abbracciati in gioventù, lascia un vuoto incolmabile in chi l’ha conosciuta e le ha voluto bene.
Gli anarchici e i libertari esprimono il loro sincero e sofferto cordoglio ai due figli e agli altri familiari di Giordana, a cui si sentono vicini in questa triste circostanza.
► Gianpiero Landi, Ricordando Giordana Garavini, «Umanità Nova», a. 98, n. 12, 15 aprile 2018, p. 8 [ripubblicato anche, con il titolo Giordana Garavini, in «Cenerentola», a. 17, n. 212, maggio 2018, pp. 17-18]. [La Redazione] Giordana Garavini, «Seme Anarchico», a. 9, n. 31, giugno 2018, p. 12.
21 aprile 1968 – 21 aprile 2018
Cinquantesimo anniversario della morte di Armando Borghi
Il 21 aprile 1968 moriva a Roma, all’età di 86 anni, Armando Borghi. La Biblioteca Libertaria di Castel Bolognese, a lui intitolata, ricorderà la sua vita e la sua attività politica in occasione di un Convegno previsto per l’autunno del 2018. Ci limitiamo, per ora, a riprendere qui un breve testo pubblicato nella pagina Facebook del Comune di Castel Bolognese, città che al noto anarchico – nonché dirigente sindacale, oratore, scrittore e giornalista – ha dato i natali e dove è sepolto: Comune di Castel Bolognese_Facebook_Borghi.
Pubblicata sulla rivista «A» la relazione presentata da Thea Venturelli al Convegno su “Educazione e Libertà”, tenutosi a Castel Bolognese il 22 ottobre 2017, organizzato dalla BLAB:
► Thea Venturelli, I fiori delle comunarde, «A», a. 48, n. 424, aprile 2018, pp. 43-47.
Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti
Il Centro Studi Libertari di Milano sta lavorando ad un progetto di public history (nell’accezione di storia popolare, storia orale) dedicato a Giuseppe Pinelli, dal titolo “Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti”, finalizzato alla creazione di un archivio digitale online liberamente consultabile che contenga tutti i materiali che ha raccolto e che raccoglierà, compresa una serie di testimonianze video di persone che hanno vissuto direttamente o indirettamente i fatti.
Per chi non ne fosse a conoscenza è possibile trovare qui un breve comunicato con la sintesi del progetto:
http://centrostudilibertari.it
E qui invece tutti i dettagli:
https://www.produzionidalbasso
Per sostenere i costi del progetto e garantire lo svolgimento di un lavoro sistematico e rigoroso il CSL ha avviato una campagna di raccolta fondi straordinaria. Vi si chiede, se vi è possibile, di aderire alla campagna e di aiutare con una donazione, poiché si sta investendo molto in questo lavoro.
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*Centro Studi Libertari / Archivio G. Pinelli*
via Jean Jaures 9, 20125 Milano
tel. 02 87 39 33 82
e-mail: centrostudi[at]centrostudilibe
http://www.centrostudilibertar
Storici
► Maurizio Antonioli, Quante storie, intervista a cura di Franco Bertolucci, «A», a. 48, n. 423, marzo 2018. (novità)
In evidenza
«Sempre!», Almanacco di “Guerra di Classe”, n. 1, 1° Maggio 1917
Catalogo Mostra “Il movimento anarchico a Castelbolognese (1870-1945)” [1984]
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Imola dal ’68 al ’77. Movimenti e gruppi extraparlamentari di sinistra
Presentazione di Tesi Magistrale all’ASFAI – Imola, sabato 27 gennaio 2018 ore 17:30